Pubblicato il no. 29 del trimestrale "Nonviolenza"
È uscito negli scorsi giorni il No. 29 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la Nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).
L’editoriale ricorda i milioni di profughi e vittime di guerre, miseria, carestie e fame che non potranno certo festeggiare il Natale, mentre da noi nell’indifferenza più totale nei loro confronti si pensa solo alle abbuffate dei cenoni o ai faraonici preventivi miliardari ad esempio delle spese militari. “Purtroppo, afferma Luca Buzzi, c’è anche chi vuole liberalizzare l’esportazione d’armi ed osteggia invece un servizio civile che con poca spesa dà un importante aiuto anche alla nostra popolazione in difficoltà e sopperisce ai tagli nel sociale”.
Nelle pagine dedicate al servizio civile viene criticata la decisione del Consiglio federale che, grazie alla nuova presenza di Ignazio Cassis, si è piegato alle pressioni per inasprire ulteriormente la legge sul servizio civile, vengono presentate le norme che entreranno in vigore nel 2018 e il Premio CIVIVA che è stato assegnato ad Heiner Studer. Tra le arricchenti, diversificate e poco conosciute esperienze di servizio civile vengono presentate quelle presso l’ABAD (Associazione Bellinzonese per l’Assistenza e cura a Domicilio) e presso il Circolino Pipistrello.
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Serata con Giuliano Pontara, 23.02.2017
Vi invitiamo alla prossima conferenza dibattito con il professore Giuliano Pontara sul tema:
Quale Pace? Interrogativi e risposte su pace e guerra, violenza e nonviolenza, giustizia economica e benessere sociale.
La conferenza (entrata libera) avrà luogo all'Auditorium dell'Università della Svizzera italiana, giovedì 23 febbraio 2017, alle ore 20.30.
Per maggiori informazioni, clicca qui.
Porte aperte per i 20 anni del servizio civile
In occasione dei 20 anni di attività del servizio civile (SC), entrato in vigore il 1 ottobre 1996, su invito del Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana, alcuni Istituti d’impiego organizzano delle porte aperte.
Durante questi momenti e con modalità diverse (vedi di seguito) sarà possibile per tutti gli interessati (e quindi non solo per futuri civilisti) di conoscere alcune delle molteplici, interessanti ed utili attività svolte dal SC.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere direttamente ai singoli istituti (vedi no. di telefono e/o indirizzo e-mail):
Centro degli anziani, Via Stazione 8a, Balerna (091 695.34.61 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): 4 ottobre 9.00-11.30 e 14.30-17.30
In memoria di Nanni Salio
Il Movimento Nonviolento piange la morte di Nanni Salio, maestro di nonviolenza. Restiamo senza una guida, perdiamo un punto di riferimento. Nanni se ne è andato troppo presto, ma ci consola sapere che ora è realmente nella compresenza alla quale lui stesso sempre si richiamava per sentire vivi gli amici che l'hanno preceduto, Domenico Sereno Regis, Gabriella Poli, Luca Magosso, Daci Stefancich, la sua amata compagna e moglie. Nell'occasione dell'addio terreno alla donna che gli è stata a fianco, Nanni utilizzò queste parole, che noi ora ripetiamo per lui: "Le tue ceneri stanno per rientrare nel grande ciclo della vita e della morte, che per noi umani è avvolto nel mistero. Siamo polvere di stelle dell’immenso universo nel quale ritorniamo con le nostre ceneri. Forse un giorno, quando sarà giunta l’ora, qualche frammento delle mie ceneri si unirà alle tue, nel grande Tutto verso cui aneliamo e che non riusciamo a raggiungere consapevolmente".
Mostra su Gandhi alla SAMB
Visto l’interesse suscitato e la disponibilità della direzione della SAMB, il Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI) ripropone dal 18 gennaio al 5 febbraio 2016 la mostra su Gandhi e l’economia gandhiana allestita a Palazzo Civico di Bellinzona dal 2 al 17 ottobre 2015. La stessa è visionabile dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 nell’atrio d’entrata della Scuola d’Arti e Mestieri in Viale Franscini 25 a Bellinzona.
La mostra comprende una prima parte storico-biografica sul Mahatma ed una seconda sui principi delle sue teorie economiche: dallo Swadeshi (contare sulle proprie forze e risorse) all’importanza del lavoro manuale, dall’Aparigraha (non-possesso) all’eguaglianza, dal Non sfruttamento all’Amministrazione fiduciaria e al Satyagraha (la lotta nonviolenta).