Pubblicato il no. 20 del trimestrale "Nonviolenza"
È uscito negli scorsi giorni il No. 20 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).
Nell’editoriale dedicato alla tragedia dei profughi Luca Buzzi sottolinea, con esempi concreti, la nostra, almeno indiretta, corresponsabilità nel fenomeno ed invita anche la Svizzera ad essere maggiormente solidale, mentre un articolo descrive la forza delle immagini per farci comprendere il vero senso di certi eventi.
Ben sei pagine di questo numero sono dedicate al servizio civile con statistiche, echi dal dibattito al Consiglio degli Stati, che contrariamente al Nazionale ha accettato, addirittura senza opposizioni, l’inserimento di civilisti nelle scuole, un sondaggio tra i candidati alle Elezioni federali e diverse testimonianze su diversificate esperienze con questo servizio.
Nell’ambito delle attività del CNSI viene poi presentata la mostra su “Economia gandhiana e sviluppo sostenibile” che verrà inaugurata a Bellinzona in occasione della Giornata mondiale della Nonviolenza del prossimo 2 ottobre.
Nell’approfondimento delle pagine centrali il trimestrale propone questa volta il famoso discorso “Io ho un sogno” pronunciato da Martin Luther King il 28 agosto 1963, in un momento in cui i rigurgiti razzisti fanno di nuovo capolino non solo negli USA.
Nelle pagine tematiche gestite da diverse associazioni, Amnesty International sottolinea l’importanza della CEDU, la Corte europea dei diritti dell’uomo, le Donne per la Pace presentano Leyla Zana ed il suo impegno politico in Turchia a favore dei Curdi, mentre l’Associazione Svizzera-Palestina riassume i due rapporti di Amnesty International e di OCHA sulle continue violazioni del diritto umanitario internazionale nei Territori Occupati.
Il GSse sottolinea la “patetica ed inquietante” recente commemorazione del discorso del 1940 del generale Guisan e continua l’approfondimento iniziato nel precedente numero sulla responsabilità della Piazza finanziaria svizzera nella produzione e nel commercio delle armi, mentre Greenpeace Ticino presenta gli effetti dannosi dei PFC (composti poli- e per-fluorurati), le cui tracce sono oramai state trovate anche nei luoghi più incontaminati del Pianeta.
Il trimestrale presenta infine una recensione del libro di Alberto L’Abate “L’arte della pace”, che descrive le strategie intelligenti e necessarie per costruirla.
Copie gratuite del trimestrale sono ottenibili telefonando allo 091 825.45.77.