Pubblicato il no. 19 del trimestrale "Nonviolenza"
È uscito negli scorsi giorni il No. 19 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).
Ampio spazio, con l’editoriale di Luca Buzzi, il resoconto dei dibattiti e delle positive esperienze in progetti pilota, viene dato alla decisione del Consiglio nazionale di bocciare la proposta governativa di impiegare i civilisti anche nelle scuole. Con stupore e delusione viene tra l’altro sottolineato come tra i contrari si sia particolarmente distinto nel dibattito il pipidino ticinese Marco Romano.
In merito al servizio civile in Svizzera CIVIVA auspica un maggiore impegno nella promozione della Pace e segnala le anomalie di un calciatore al quale è stato permesso di dilazionare il proprio SC anche oltre le norme previste e applicate per i “comuni” civilisti e per contro la non obbligatorietà di eseguire un SC in una sola volta per chi svolgeva prima un analogo SM.
Nell’ambito delle attività del CNSI viene presentato il seminario “La decrescita come metodo nonviolento e libertario” con Maurizio Pallante, Alessandro Pertosa e Cinzia Picchioni del prossimo 22 agosto.
Dall’Italia il trimestrale segnala la consegna di 52’000 firme per una proposta di legge per introdurre anche una difesa civile, non armata e nonviolenta, e la lettera aperta alla responsabile affari esteri e sicurezza dell’UE sul grave problema dei migranti, vittime delle dittature, delle guerre e della fame.
Passando al resto del Mondo vari articoli segnalano tra l’altro i problemi degli Adivasi, una minoranza in Bangladesh tra le più oppresse al mondo, il preoccupante boom dell’industria bellica, alcune conclusioni dal Forum Sociale mondiale di Tunisi e dal Salvador la beatificazione di Oscar Romero ed il ricordo del martirio e della passione per la giustizia di Marinella Garcia Villas.
Nelle pagine tematiche gestite da diverse associazioni, Amnesty International porta le testimonianze dirette da Lampedusa sulla tragedia dei migranti, le Donne per la Pace presentano il villaggio indiano degli alberi e delle bambine, mentre l’Associazione Svizzera-Palestina, con il resoconto di un viaggio nei Territori Occupati, offre la testimonianza di una palestinese appena eletta nel parlamento israeliano.
Il GSse mette in evidenza gli investimenti delle banche svizzere nelle bombe atomiche e a grappolo e critica l’intenzione di acquistare aerei cargo per l’esercito, mentre Greenpeace Ticino presenta gli effetti dannosi per la salute dell’uso di pesticidi come quelli a base di glifosfato.
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