Pubblicato il no. 21 del trimestrale "Nonviolenza"
È uscito negli scorsi giorni il No. 21 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).
Sia nell’editoriale (“Nonviolenza o barbarie”) che in alcuni altri articoli vengono proposte delle riflessioni dopo l’atto terroristico di Parigi, da parte del presidente e di altre personalità del Movimento nonviolento italiano. Si sottolinea tra l’altro che “dobbiamo reagire per spezzare la spirale della violenza, ed aprire una strada nuova. La violenza ha fallito e se perpetuata peggiorerà ulteriormente una situazione già tragica”. In alternativa vengono proposte dieci misure non militari da applicare nel breve periodo ed altrettante nonviolente nel medio e lungo periodo.
Sollecitata dagli eventi anche la rubrica Poesie contro la guerra, che presenta e commenta quella di Bertolt Brecht “Quando la guerra comincia”.
Nella pagina dedicata al servizio civile viene descritta la positiva ed arricchente esperienza in una biblioteca e sottolineato come anche il Consiglio nazionale abbia finalmente accettato il servizio civile nelle scuole, comunque con il voto contrario di 7 degli 8 deputati ticinesi. Mentre in antitesi viene descritta la dura vita degli obiettori di coscienza in Corea, dove rifiutare di uccidere è ancora considerato un crimine.
Nell’ambito delle attività del CNSI vengono riportati echi dal seminario “La decrescita come metodo nonviolento e libertario” svoltosi a fine agosto e dalla mostra su “Economia gandhiana e sviluppo sostenibile”, proposta per tre settimane in ottobre nel Municipio di Bellinzona e che, visto l’interesse suscitato, verrà riproposta presso la SAMB in Viale Franscini 25 a Bellinzona dal 18 gennaio al 5 febbraio 2016.
Al tema della decrescita felice e contro il consumismo è anche legata l’azione descritta e svoltasi in Romandia il 28 novembre (Giornata mondiale senz’acquisti) con la copertura dei pannelli pubblicitari.
Nelle pagine tematiche gestite da diverse associazioni, Amnesty International presenta l’appello di un padre per la liberazione del figlio minorenne condannato a morte in Arabia Saudita, le Donne per la Pace danno l’addio a Judith Malin, poeta della rivoluzione pacifista, mentre l’Associazione Svizzera-Palestina presenta i motivi della rabbia palestinese ed alcune ONG svizzere attive nel conflitto israelo-palestinese.
Il GSse invita a firmare il referendum “No allo stato ficcanaso”, ricordando le derive delle schedature degli anni 70-80 del secolo scorso con la sorveglianza poliziesca del movimento pacifista, mentre Greenpeace Ticino, nell’ambito del dibattito suscitato dalla COP21 di Parigi presenta le conseguenze e le prime vittime del cambiamento climatico.
Il trimestrale presenta infine una recensione del libro di Cinzia Picchioni Semplifichiamo! Semplicità volontarie in pillole, contenente una serie di indicazioni utili per spendere ed inquinare meno e vivere meglio e più felici.
Copie gratuite del trimestrale sono ottenibili telefonando allo 091 825.45.77.