Pubblicato il no. 14 del trimestrale "Nonviolenza"
È uscito in questi giorni il No. 14 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).
L’editoriale presenta una riflessione, ripresa anche in un articolo interno, sulla votazione del 18 maggio, con l’invito a respingere l’acquisto dei Gripen.
Nelle pagine relative al servizio civile, vengono tra l’altro presentate la presa di posizione del Centro per la Nonviolenza della Svizzera italiana sulla proposta di revisione della Legge sul SC, le statistiche relative al 2013, i quattro interventi dei Verdi al Consiglio nazionale e le proposte della Sessione nazionale dei Giovani, il rapporto sull’impiego di civilisti in caso di catastrofi o di situazioni d’emergenza e il resoconto di un’esperienza in un centro per tossicodipendenti.
Nonviolenza ritiene poi “scandalosa” la decisione del 6 marzo del Consiglio nazionale (con l’appoggio di 7 degli 8 deputati ticinesi!) di facilitare l’esportazione d’armi anche verso paesi conosciuti per violare sistematicamente i diritti umani e segnala l’inchiesta penale aperta contro la Argor di Mendrisio per riciclaggio, saccheggio e complicità in crimini di guerra.
Tra le notizie dal Mondo il trimestrale presenta la 84-enne suora e militante pacifista, condannata negli USA a 3 anni di carcere per essersi introdotta in un deposito militare di uranio, l’epurazione culturale della comunità Bahà’i in Iran, il dramma planetario della corsa all’accaparramento delle terre, un resoconto sul Congresso nazionale del Movimento Nonviolento italiano, ma anche la denuncia di Papa Francesco contro i mercanti di armi che fanno festa per la guerra e il suo invito ad essere meno indifferenti alle notizie di guerra.
Nelle pagine tematiche gestite da diverse associazioni, Amnesty International richiama l’attenzione sulla pena di morte, mentre l’Associazione Svizzera-Palestina riporta una conversazione con Mustafa Bargouthi sulla crescita della resistenza nonviolenta palestinese.
Le Donne per la Pace presentano l’impegno delle Donne in Nero per superare i drammi di 3 anni di guerra in Siria, il GSse le impressioni di un gruppo di studenti liceali sulla giornata informativa dell’esercito, mentre Greenpeace Ticino ricorda le vittime di Fukushima e le azioni di protesta svoltesi anche in Svizzera per lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari.
Visite: 6406