Pubblicato il no. 16 del trimestrale "Nonviolenza"
È uscito negli scorsi giorni il No. 16 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).
Nell’editoriale viene ricordata come la storia infinita della guerra non sembra proprio terminare e pochi sono gli insegnamenti tratti da quelle passate. L’unica novità può venire dalla nonviolenza.
Nelle pagine relative al servizio civile, vengono tra l’altro presentate un’interessante esperienza in Messico ed una valutazione generale sull’importanza del servizio civile quale esperienza di vita per i civilisti, ma anche la sua utilità per i beneficiari, nonostante i pericoli di un possibile uso dei civilisti quale mano d’opera a basso costo. Si ricorda poi l’approvazione da parte del Consiglio federale del messaggio sulla revisione della legge sul SC, che amplia le possibilità d’impiego, ma che introduce anche restrizioni non condivise dai diretti interessati.
Nonviolenza riferisce poi ampiamente sul seminario sulla Decrescita felice organizzato con successo in agosto dal CNSI e fa un accenno alla politica federale, con un’intervista alla consigliera nazionale Ursula Haller che ritiene insufficiente l’autoregolamentazione delle imprese nell’ambito del rispetto dei diritti umani, e alla politica ticinese delle aggregazioni, con il relativo pericolo per la partecipazione e la democrazia.
Con tre servizi dall’Italia riferisce sulla necessità di ristrutturare il servizio civile nazionale nella prospettiva di un Corpo civile di Pace europeo, sui passi di pace del Movimento nonviolento di fronte a guerre e violenze e sull’importanza di formare le polizie alla nonviolenza.
Nelle pagine tematiche gestite da diverse associazioni, Amnesty International presenta la campagna “Stop alla tortura”, le Donne per la Pace ribadiscono l’importanza delle donne nella salvaguardia della giustizia e della natura, mentre l’Associazione Svizzera-Palestina prende lo spunto dalla nuova guerra a Gaza per ricordare la solidarietà con il popolo palestinese e l’importanza della campagna di boicottaggio di Israele che continua a violare il diritto internazionale.
Il GSse risponde alle domande su una presunta sua mancanza di autocritica e di acume tattico e torna ad invitare a firmare la petizione contro l’acquisto da parte dell’esercito svizzero di droni israeliani, responsabili della morte di centinaia di civili.
Infine Greenpeace Ticino lancia il dibattito contro il raddoppio della galleria autostradale del Gottardo.
Infine il trimestrale nella consueta rubrica sulle poesie contro la guerra commenta “Invictus” di William Ernest Henley, e ricorda poi gli appuntamenti previsti per il 2 ottobre (Giornata mondiale della Nonviolenza) e la prossima consegna del Premio CIVIVA 2014.
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