Il CNSI deplora il comportamento del Consiglio federale

Pubblicato: Venerdì, 29 Aprile 2016

 

Venerdì 22 aprile 2016, alla presenza di una quindicina di soci, si è svolta a Bellinzona l’Assemblea annuale del Centro per la Nonviolenza della Svizzera italiana.

Nel suo rapporto di attività il coordinatore Luca Buzzi ha sottolineato gli avvenimenti positivi che hanno contraddistinto l’anno appena trascorso con l’eccezionale partecipazione ai vari eventi promossi dall’associazione, in particolare la rassegna “L’economia nonviolenta e la decrescitafelice”, il seminario estivo “La decrescita come metodo nonviolento e libertario”, e la mostra “Economia gandhiana e sviluppo sostenibile”, inaugurata nel Municipio di Bellinzona in occasione della Giornata mondiale della Nonviolenza del 2 ottobre e poi riproposta successivamente in due scuole del Sopraceneri.

D’altra parte, oltre all’apertura settimanale del Centro di documentazione in Vicolo Von Mentlen 1, ancora poco conosciuto e frequentato, è continuata regolarmente la pubblicazione del trimestrale “Nonviolenza”, la gestione del sito www.nonviolenza.ch, gli interventi alle giornate autogestite al Liceo e alla Scuola di commercio di Bellinzona e la collaborazione con altre associazioni, in particolare con CIVIVA (la Federazione svizzera del servizio civile), con il Movimento nonviolento di Verona e con il Centro Sereno Regis di Torino.

L’anno scorso è per contro notevolmente diminuita la richiesta di consulenza gratuita sui problemi militari e sul servizio civile, valutata però positivamente quale segno di una finalmente maggiore conoscenza generale del servizio civile e di un migliore passaparola tra i giovani, visto che sono comunque aumentati coloro che fanno questa scelta.

I conti per il 2015 presentavano una piccola perdita di 105 franchi, dovuta in particolare alle spese per l’organizzazione dei numerosi eventi, ma anche al calo dei versamenti dei soci ed abbonati. Evidentemente in futuro il CNSI si aspetta un adeguato sostegno da parte dei soci e simpatizzanti in modo da poter continuare in modo adeguato a promuovere la Nonviolenza nella Svizzera italiana. Alle nomine sono stati riconfermati nel Comitato gli uscenti Luca Buzzi (coordinatore), Silvana Buzzi, Pippo Cali, Stefano Giamboni, Filippo Lafranchi, Feri Mazlum e Katia Senjic-Rovelli, con l’aggiunta di una giovane forza nuova Noemi Angehrn Boisco.

Gli appuntamenti dei prossimi mesi prevedono in particolare l’organizzazione di due serate sull’aggressione pubblicitaria e sulle relazioni armoniche in coppia, famiglia e comunità, del seminario estivo sulla comunicazione nonviolenta e di alcune manifestazioni per la Giornata mondiale della nonviolenza del 2 ottobre, che quest’anno coinciderà con i 20 anni di esistenza del servizio civile in Svizzera.

In conclusione l’assemblea ha poi stigmatizzato all’unanimità il comportamento ipocrita ed incoerente del Consiglio federale di consentire l'esportazione di materiale bellico verso l'Arabia Saudita - patria dell'islamismo più radicale e in aperto conflitto con lo Yemen - e ad altri ricchi regimi della penisola arabica. Da una parte ci si lamenta delle migrazioni di massa, ma dall’altra si collabora alle guerre che ne sono la causa principale.

 

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